Quanto dura un materasso

La durata del materasso si riferisce al tempo durante il quale un materasso riesce a mantenere almeno parzialmente il suo comfort e supporto originale. Se conosci la durata del tuo materasso sarai preparato per l'eventuale sostituzione, il chè ti salverà da notti dolorose e ti farà risparmiare anche da eventuali spese mediche.

Dormire sul materasso vecchio e usurato aumenta i rischi del mal di schiena.

Quanto dovrebbe durare un materasso?

Generalmente, l'aspettativa della durata del materasso varia a seconda del materiale dal quale è stato realizzato. Di conseguenza, alcuni materassi dureranno più a lungo, mentre altri dovranno essere sostituiti prima.

La maggior parte dei materassi di qualità garantisce delle performance ottimali dagli 7 ai 10 anni, a volte possono durare anche oltre 10 anni con una manutenzione costante. In media il materasso andrebbe sostituito dopo 10 anni di utilizzo non ostante la corretta manutenzione.

Le raggioni principali, oltre l'igiene, sono l'usura e l’invecchiamento dei materiali.

Qual è la durata dei materassi in lattice, memory foam e molle?

MATERASSI IN LATTICE

A seguito della decomposizione dovuta alle proprietà del lattice, i materassi in lattice, nelle condizioni ottimali durano fino a 7-8 anni.
Purtroppo, la vita media del materasso in lattice viene messa allo stretto dal “sbriciolamento” della lastra interna, che si può verificare in modo più o meno precoce, a seconda dell’esposizione del materasso a fonti di calore, umidità e altri fattori che anticipano questo problema.

A causa dell'invecchiamento il materasso in lattice tende a perdere la sua naturale elasticità, si creano zone di maggior rigidità le quali impediscono un'adeguata ergonomia.
Gli accorggimenti per la corretta manutenzione del materasso in lattice sono:

1. per garantire il mantenimento di un buon supporto bisogna ruotare il materasso in direzione testa-piedi e sotto-sopra almeno ogni mese,
2. per favorire l'eventuale evaporazione dell eventuale umidità e prevenire la formazione di muffe è consigliabile arieggiare ogni giorno la stanza col materasso completamente scoperto.

MATERASSI IN MEMORY FOAM

Il materasso in memory foam è meno incline al cedimento, ma ciò non vuol dire che sia eterno. I materassi in memory hanno una longevità di fino a 8-10 anni a seconda della qualità del prodotto.

Per far durare nel tempo il materasso in memory foam è necessario girarlo regolarmente e prendersene cura.
Tuttavia con l’utilizzo perderà almeno una parte di questa visco-elasticità o “memoria”. Di conseguenza si possono sviluppare affossamenti e perdita di rigidità che, a lungo termine, offrono meno comfort e supporto.

Comunque sia gli acquirenti del materasso memory riscontrano il 30% in meno di queste problematiche rispetto agli altri modelli in commercio.

MATERASSI A MOLLE
Non ostante la sua fama di “materasso eterno”, la sua durata oscilla tra i 10 e i 12 anni. Il materasso a molle può durare qualche anno in più rispetto ad uno in lattice o in memory foam. Dopo questo periodo il materasso va comunque cambiato principalmente per motivi igenici che per ragioni di usura e d’invecchiamento.

I due aspetti qualitativi principali che incidono sulla qualità dei materassi a molle sono; il numero di molle e il tessuto di rivestimento. La qualità del materasso non è direttamente proporzionata al numero di molle presenti, ma comunque, un buon materasso non dovrebbe mai avere meno di 200 molle nella versione singola oltre al tessutto della grammatura di almeno 240 gr/mq.

Come capire se bisogna cambiare materasso?

Ci sono molti campanelli d’allarme che ci fanno capire che è giunto il momento di cambiare il materasso. Quando ti senti a disagio nel letto e ti rigiri ripetutamente durante il sonno o ti svegli con il mal di schiena, dolori al collo, con gli arti intorpiditi o addirittura la superficie visibile è usurata, allora sappi che è giunto il momento di cambiare il vecchio materasso.

I segni d'usura superficiale più tangibili sono cedimenti nella struttura e nel sostegno, grumi, irregolarità e avvallamenti sulla superficie, buchi e aloni.

Un altro indicatore d'usura molto importante ma non visibile a occhio nudo è l'aspetto igienico.

Con il passare degli anni, nel materasso si deposita una certa quantità di polvere composta da particelle organiche ed inorganiche, che possono essere la causa di un notevole aumento dei sintomi allergici. Nell'imbottitura si annidano spore, acari e batteri, nel rivestimento, oltre al sudore che filtra all'interno del materass, si posano frammenti di pelle. Tutto questo con il passare del tempo aumenta il rischio di allergie e asma.

Conclusione

Un buon riposo è essenziale per la nostra salute ed è quindi importante prendersi cura del materasso, proteggendolo con un coprimaterasso da allergeni, capovolgerlo e/o girarlo regolarmente, pulirlo da eventuali macchie, etc. Pero, dopo 7 – 10 anni il materasso andrebbe cambiato, se non per motivi strutturali, per motivi igienici.
Allora non dimmenticarti che con l'uso e la cura adeguati è possibile estendere ulteriormente la longevità del tuo materasso. Solo cosi ti sentirai più confortevole nel letto e in un ambiente più sano per dormire.

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